Il primo libraio cui ho raccontato di Sonda è stato Paolo Barsi della libreria Comunardi di Torino. Il secondo Roberto Denti della Libreria dei ragazzi di Milano.
Paolo fu piuttosto scettico, ma mi diede il consiglio di dedicare al rapporto con i librai e alla frequentazione delle librerie lo stesso tempo che avrei dedicato al rapporto con gli autori, i traduttori e i prefatori.
Roberto invece fu più ottimista. Vedeva un futuro positivo per il settore ragazzi e mi disse semplicemente che i bambini come categoria non esistono e che come editore avrei dovuto considerarli come persone singole, con gusti, interessi e idiosincrasie particolari, diverse per ciascuno di loro.
Ora che non è più tra noi mi piace ricordarlo nella sua ostinazione “gentile”: un modo peculiare di far incontrare forza e nonviolenza. L’essenza dell’anarchia.