Quanti cani ho incrociato in questi 18 anni? A quanti ho cambiato un destino che sembrava segnato? Quante persone mi hanno aiutato nella mia missione e quante, invece, hanno fatto di tutto per ostacolarmi?
I cani, la mia vita racconta alcuni di questi incontri, sempre luminosi quando si è trattato di animali, spesso bui quando si è trattato di umani.
Mentre scavavo tra i ricordi, mi sono ritrovata a sorridere da sola ripensando alle tante vite salvate, ma anche a piangere ripercorrendo alcuni drammi letteralmente sepolti nella mia memoria. Ecco, sono certa che questo libro saprà commuovervi, ma anche farvi gioire per ogni successo costruito insieme a chi ha deciso di fare questo viaggio insieme a me: i collaboratori e i sostenitori di Save the Dogs.
Troverete la storia di Mozart, un randagio letteralmente saltato sulla mia auto per sfuggire alla vita di strada, ma anche quella di Abatjour, una cagnolina sopravvissuta che ora vive felice in campagna con la sua famiglia, o di Ibis, salvato per un soffio tra le auto in corsa.
Aldilà dei tanti episodi che sono certa vi emozioneranno, c’è una cosa che questo libro vuole gridare a gran voce, e cioè che ognuno di noi può fare la differenza. Quando sentiamo di poter far qualcosa per cancellare un’ingiustizia o una sofferenza, ecco che si liberano in noi energie straordinarie e scopriamo di avere una forza che non immaginavamo di possedere. La chiave è farsi travolgere da una passione ostinata, che deve affondare le radici nell’empatia e nell’amore sconfinato per coloro a cui ci dedichiamo.
Se qualcuno, nel 2002, mi avesse fatto vedere in una sfera di cristallo tutto ciò che avrei dovuto affrontare, probabilmente sarei scappata via, coprendomi gli occhi. Invece l’incoscienza dei miei 29 anni mi ha permesso di gettarmi a capofitto in questa avventura, trascinata dall’idealismo e dal mio folle amore per i cani. Sono caduta tante volte, ma ho sempre ritrovato la forza di rialzarmi. E se alcune persone sono state fondamentali in questo percorso pieno di ostacoli, la forza di rialzarmi me l’hanno sempre data loro: gli animali.
Spero che la mia storia possa ispirare tanti tra coloro che la leggeranno, affinché trovino il coraggio di seguire quella scintilla che li spinge ad andare in una direzione, mentre tutti, intorno a loro, li invitano a “non fare una follia”. Se uno solo tra i miei lettori deciderà di gettarsi a capofitto in una causa sociale, di dare una svolta alla propria vita seguendo un proprio sogno, o anche solo di sostenere con forza un’associazione no profit, allora questo libro non sarà stato scritto invano. Che si tratti di esseri umani, di animali o di ambiente, essere sensibili al mondo che ci circonda è lo spirito che ha guidato la mia penna e ha spinto Sonda a pubblicare questa storia.
Buona lettura!
Sara Turetta