Sonda è stata concepita il 22 luglio 1987 durante il concerto dei Manhattan Transfer a Torino. Era appena uscito il loro album Brazil: un inno all’avventura. Ricordo ancora la melodia di Soul food to Go e il bacio che suggellò la decisione di costituire la propria impresa.
Io e Paola, sposati da tre anni, forti di una grande esperienza umana e professionale, nella casa editrice Marietti prima e dopo aver fondato nel 1983 le Edizioni Gruppo Abele, sentivamo di voler cominciare una nuova avventura. Nata in un ambiente sociale aperto e sensibile, ma con la percezione che il mondo editoriale stava per essere investito da quella che allora definivamo “rivoluzione multimediale” e che presto si sarebbe chiamata “svolta digitale”.
Nelle nostre esperienze precedenti eravamo sempre vissuti su un confine, con l’obiettivo di far dialogare mondi diversi: fosse la cultura araba con la tradizione ebraica, piuttosto che il mondo delle comunità di accoglienza con il movimento per la pace.
Ora volevamo cimentarci a far esprimere direttamente mondi culturali diversi e innovativi, per farli partecipare direttamente al discorso pubblico: dai bambini ai cultori delle nuove tecnologie.
Abbiamo poi costituito la casa editrice di fronte al notaio il 18 marzo del 1988.