Ai casalesi (quelli monferrini) dispiace essere ricordati solo per l'Eternit.
E soprattutto dispiace che la propria dignità, il proprio dolore, la propria rabbia debba essere sempre urlata. A dispetto di uno spirito sobrio, da piemontesi.
Eppure ancora una volta le storture, l'ipocrisia e la miopia di alcune norme, e il formalismo di alcuni giudici, hanno riacceso quell'indignazione che non può mai essere messa a riposo.
Siamo ancora qui a dire che nessuno può abdicare alle proprie responsabilità, quando si è causa della morte di altre persone. E se qualcuno pensa di farlo noi saremo sempre qui a ricordarglielo.
Non solo, riteniamo che sia compito di tutti ricordarlo sempre e non rassegnarsi all'ingiustizia. Come editori di questa città proviamo a sventolare la bandiera di un libro, Malapolvere, che Silvana Mossano ha scritto con il cuore e con la competenza di chi ha seguito la vicenda per decenni, sapendo ascoltare tutto e tutti.
É stato ed è un libro importante nel nostro catalogo, che ora si presenta con il testo per il teatro di Laura Curino: parole di fuoco per condannare e parole tenere per consolare. Leggerlo permette di capire fino in fondo la nostra esperienza.