Ed ecco le ultime due mancanze di Libriamoci, manifestazione promossa dal Cepell. E qui ci vorrebbe un link per chi non conoscesse il Cepell: ma il sito del Cepell non funziona e allora vi rimando a un articolo di Christian Raimo su Internazionale.
Dunque: a Libriamoci è mancata prospettiva, coordinamento, rispetto di un calendario già affollato, qualche competenza, ma soprattutto, a Libriamoci, sono mancate due ultime cose:
5) Manca la continuità. Qualunque cosa venga fatta nelle scuole, ha bisogno di continuità. E non basta invocarla (il bando parla di progetti avviati che si concluderanno nel Maggio dei libri): bisogna dare strumenti, formazione, testi scritti, tracce… Le iniziative proposte sul sito sono valide, ma non bastano per creare continuità. Epperò, libriamoci, e poi atterriamo: facciamo un volo, sì, ma senza motori, e non consumiamo benzina.
Chi lavora nella scuola lo sa: così non si costruisce nulla. Mi pare molto più attenta e sobria e lungimirante la prospettiva proposta dal Forum del Libro.
6) Manca un vero scambio: in Libriamoci, mi pare, ognuno ha fatto il suo, ma non c’è un’occasione di confronto (vi prego, smentitemi). Manca un momento di condivisione. Io mi libro, tu ti libri, egli si libra. Ma noi ci libriamo? Insieme? Allora parliamone.
Detto questo, alcune cose hanno funzionato alla grande: ha funzionato molto bene la macchina promozionale, la comunicazione; chi ha fatto l'iniziativa un po' si è fatto conoscere. Bravi.
Ha funzionato bene, questa iniziativa, soprattutto dove si fatica a fare qualcosa: il risultato della Calabria è davvero straordinario, con praticamente tutte le scuole della regione coinvolte. Questo è un buon segno di speranza: vuol dire che si può, si deve lavorare sempre per tutta Italia – le scuole ci sono dappertutto, le librerie no, e le biblioteche non come e quanto dovrebbero.
Ho molto apprezzato, infine e senza ironia, il coinvolgimento diretto dei due ministri interessati, che si sono fatti carico in prima persona del significato simbolico di queste giornate.
Detto questo, continuo a ritenere che si sia trattata di un'occasione perduta: mi aspettavo una bella virata, e invece, ci siamo librati.
(3 – fine)