“Antonio, non c’è il pane”.
“Come mai non l’hai comprato?”
“Pensavo che sarebbe bastato anche per la cena e ho regalato tre pagnotte a Maurilio. Ma mi sono sbagliata. Ti va di andare a comprarne delle altre?”
Naturalmente ho risposto di sì. Il pane mi piace troppo e lo mangio anche con la pasta. Senza pane non sarebbe stata una cena come si deve.
Il padrone della panetteria dalla quale ci serviamo è cambiato un mese fa.
E’ un panettiere giovane e allegro e piace molto alle donne. Un giorno ne ho sentito una che diceva a un’amica: “Me lo mangerei come il pane”.
E l’altra ha aggiunto: “Io non la smetterei mai di chiacchierare con lui. Ti dà tutta l’attenzione che ti serve e ti fa sentire come una principessa in vacanza. E’ un tesoro”.
Ieri ho chiesto a mia madre: “Che cosa ne pensi del nuovo panettiere?”
“E’ uno che fa bene il suo mestiere. E il pane è migliore di quello di prima”.
Quando sono entrato nel negozio non c’era nessun cliente.
“Vorrei cinque delle solite pagnotte” ho detto al panettiere.
“Ti servo subito”.
“Sono ancora morbide?”
“Io faccio lievitare bene la pasta, perciò il pane sarebbe buono da consumare anche domani. La sera me ne resta sempre un po’ e mi dispiace sbarazzarmene buttandolo nei rifiuti. Ma adesso ho deciso di cambiare. Non butterò mai più il mio pane: lo regalerò. C’è tanta gente che non può comprarlo. Ho cominciato a spargere la voce. Chi passa dal negozio dieci minuti prima della chiusura, potrà portare a casa il pane invenduto senza pagarlo”.
“Posso venire a prenderlo anch’io?”
“Certo”.
“Ma non sarebbe per me. Lo regalerei ad altri”.
“E’ proprio quello che voglio. Vorrei che finisse nelle mani di chi non può permettersi di acquistarlo. Conosci qualcuno che ne ha bisogno?”
“Sì, un certo Maurilio. Ha ottant’anni e una piccola pensione. E gli piace molto il pane”.
“Perfetto. Vieni da me prima della chiusura e ti do il pane per lui”.
Tornato a casa, ne ho parlato con mia madre.
“Ha avuto una buona idea e ha preso un’ottima decisione” mi ha detto. “Si fa tanto spreco di cibo. Nel quartiere ce ne sono altri come Maurilio ai quali quel pane farebbe comodo”.
Ho pensato che se già adesso le donne sono innamorate del panettiere, quando sapranno della sua decisione, lo adoreranno addirittura.
La serie del piccolo Antonio di Angelo Petrosino