Quanti soldi c’erano sul conto di Sonda quando siamo partiti? 180 milioni di lire.
Chi ci ha finanziati? Un campo di lavoro di tre settimane svoltosi ad agosto del 1988 con la collaborazione gratuita di 97 persone: familiari, amici e conoscenti. Questo era il nostro patrimonio.
Cosa abbiamo fatto? Confezionato cinque Tir di pastelli Crayola.
Vivevamo in un contesto diverso. La società civile torinese con le sue diverse tribù aveva legami solidi, di consonanza e di amicizia.
Avevamo amici personali nei consigli di quartiere autoconvocati, nelle comunità di accoglienza, nell’associazionismo ambientalista, nel gruppo Abele, nel movimento nonviolento oltre ai compagni di università e alle famiglie di origine.
Da questo variegato ambiente, umano e sociale, 97 persone risposero al nostro appello: donarci poche ore o diverse giornate, lavorando gratuitamente per noi che avevamo preso un lavoro a cottimo ben retribuito, da realizzare in tre settimane.
La generosità e la fiducia di queste persone ci ha permesso di partire. Di nostro, dopo 7 anni di vita “comunitaria”, a 500 mila lire al mese in due, eravamo stati in grado di pagare il notaio per la costituzione della casa editrice e versare dieci milioni di capitale sociale. Grazie anche all’apporto dell’amico, fisico, Federico Tibone.