Ho rievocato come siamo partiti noi quasi trent’anni fa. Ma quanti soldi ci vogliono oggi per aprire una casa editrice di libri?
Conosco una ventina di editori che hanno dato vita a piccole case editrici indipendenti tra il 2014 e il 2016. Si presentano secondo tre tipologie:
a) Collettivo digitale: non un singolo o una coppia, ma un piccolo gruppo che punta tutto sull’avventura digitale e si autofinanziano con un’attività di service; puntano tutto sulle proprie competenze professionali; ritengono sufficiente una cifra tra i 50 e i 100 mila euro.
b) Professionisti realizzati: due o tre amici ultracinquantenni che vogliono affiancare o sostituire un’attività culturale che consenta loro di valorizzare relazioni, contatti e competenze acquisite; ritengono che ci sia ancora un futuro per l’editoria libraria cartacea, almeno per la loro generazione; hanno messo in campo risorse per almeno 250 mila euro.
c) Nuove generazioni: giovani familiari di cognomi blasonati dell’editoria nazionale che cercano di proporre una propria sintesi di gusto e di interessi; dispongono di un capitale da rischiare di almeno 500 mila euro.