Richard Romagnoli e Pier Mario Biava

Richard Romagnoli è autore, speaker e coach. Ha vissuto per molti anni in India dove ha studiato e sperimentato molte tecniche yogiche e di meditazione diventandone insegnante. Ha poi coniugato la sua esperienza
spirituale con la conoscenza scientifica grazie all’incontro con lo scienziato Pier Mario Biava. I suoi studi lo hanno portato a creare il Metodo Happygenetica che coniuga le pratiche spirituali con il benessere
fisico della persona. Grazie a questa nuova modalità di vivere le pratiche
spirituali Richard è stato ospite di molti convegni internazionali,
speaker per due volte a TEDx e consulente di molte multinazionali e imprenditori. I suoi corsi sono una vera e propria esplosione di energia
e di rinnovamento per l’anima e il corpo. È stato nominato Ambasciatore nel mondo dell’associazione «Rise Against Huger» per il suo impegno contro la fame nel modo. È presidente dell’associazione «Lelefante aps» con la quale
si impegna a ridare dignità a tanti bambini rimasti orfani.

Pier Mario Biava si è laureato in Medicina presso l’Università
di Pavia, specializzandosi prima in medicina del lavoro all’Università di Padova poi in igiene all’Università di Trieste. La sua carriera è caratterizzata da un’intensa attività di ricerca sul rapporto tra cancro e differenziazione cellulare. Ha dedicato molti anni allo studio dei fattori di crescita e differenziazione delle cellule staminali. Ha isolato fattori in
grado di inibire o rallentare la crescita di vari tipi di tumori umani e di influenzare il destino delle cellule staminali normali e patologiche.
Queste sue scoperte sono considerate fondamentali per la prevenzione e il trattamento di malattie cronico degenerative e per la medicina rigenerativa, con potenziali benefici nei trattamenti integrativi dei trapianti di cellule staminali.
Docente per numerosi anni all’Università di Trieste, attualmente
lavora presso il Centro Medico Turati di Milano.
È autore di molte pubblicazioni scientifiche internazionali
e di libri a carattere divulgativo.
È stato proposto alla candidatura del Premio Nobel della
medicina 2025.