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Lo psicologo Walter Orioli ci introduce alla walking therapy, la camminata che unisce benefici per il corpo e per la mente, stimola l’immaginazione e la riflessione, ci mette in connessione con il mondo che ci circonda.
Oltre ai consigli pratici su come affrontarla, l’autore condivide le esperienze personali di quattro percorsi – Santiago de Compostela, la Via Francigena, il Cammino di San Francesco e il Sentiero del Viandante – e ci mostra come incanalare in maniera creativa le sensazioni scaturite da ogni camminata.
Camminare: un’azione che troppo spesso diamo per scontata, relegandola a una finalità pratica, tutt’al più a un’attività per tenerci in forma. È ora di rivalutarla.
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“Decidere di spostarsi a piedi è una scelta precisa di riconciliazione tra noi e l’ambiente, un’attività a basso impatto, slow, minimalista, che fa bene alla salute; andare in giro, odorare i boschi, godersi una passeggiata sono esperienze ovvie, eppure presentano anche precondizioni per ritrovare sé stessi, il rapporto con il corpo e l’importanza di custodire e amare la natura. Quello che voglio proporti è una riflessione a tutto campo sull’andare a piedi per le strade del mondo. Sono convinto che lo spazio e l’azione del camminare siano la metafora più vicina al fluire della vita al punto da potersi confondere con essa”.
L’autore
Autorə
Psicologo e docente di teatroterapia, Walter Orioli ha iniziato ad apprezzare la passeggiata fin dai tempi dell’università, camminando per Venezia giorno e notte, e oggi non passa giorno che non esca di casa in esplorazione. Nella Casa Laboratorio degli Artisti in provincia di Como ospita gruppi di walking therapy, un’esperienza basata sull’esplorazione sensoriale in ambiente naturale.