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Nell’immaginario comune, perlopiù, la maternità è considerata l’esperienza più gratificante per una donna. Ma, nei fatti, è davvero così? In che modo un figlio (o una figlia) ci rende felici? Siamo predisposti per natura a prenderci cura dei figli?
Jessica Valenti affronta questi temi controversi senza censure e smaschera la «pericolosa» falsità dei luoghi comuni sulla genitorialità: i figli di per sé non contribuiscono alla nostra felicità e la maternità non è l’esperienza più appagante per una donna.
A ben guardare, il desiderio di diventare madre è spesso frutto di un’imposizione culturale, e la felicità idilliaca della maternità è un ideale quasi impossibile da realizzare che, se alimentato, nuoce alle donne, specie durante i primi anni di vita del bambino. Da dove nasce questa idea di maternità?
Il saggio entra nel vivo del dibattito arricchendolo con l’esperienza personale dell’autrice e indicando una nuova prospettiva: «non chiudere la donna nella maternità», mettendo in discussione il modello standard di genitorialità.
Con un saggio sull’avere figli in Italia di Alessandro Rosina (professore di demografia) e un’analisi dei dati su fecondità e maternità di Cinzia Conti (ricercatore ISTAT).
A cura di Vera Tripodi, filosofa (Università di Torino) .
Autorə
Scrittrice e femminista americana, ha fondato il sito Feminising.com, è stata insignita del prestigioso premio giornalistico «Hillman Journalism Prize» ed è stata inclusa nella lista delle cento donne più influenti del mondo stilata da «The Guardian». Scrive regolarmente su «The Nation» e «The Washington Post», e su altri mezzi di comunicazione. Vive a Boston con la famiglia, ma al primo posto nel suo cuore rimane New York.