Ti informiamo che i nostri uffici resteranno chiusi dal 24/12/22 all’8/01/23. Gli ordini effettuati durante questo periodo verranno evasi e spediti a partire dal 9/01/2023
Quindicesimo secolo. Il cavaliere sir Thomas Lemuel Hawke, temendo di non fare ritorno dal campo di battaglia, lascia in eredità ai suoi quattro figli una lettera, che li accompagnerà lungo il viaggio più faticoso che dovranno affrontare da soli: la vita.
Hawke si cimenta con un genere letterario a metà strada tra romanzo storico, opera filosofica e manuale di crescita personale.
Traendo spunto dalla vita e dall’educazione dei propri figli e giocando sulla radice etimologica del cognome «Hawke» da «hawk», falco, l’autore associa simbolicamente a ogni virtù un diverso uccello, disegnato a matita dalla moglie, Ryan Hawke.
Le venti «parole-regole per un cavaliere» sono: solitudine, umiltà, gratitudine, onore, cooperazione, amicizia, perdono, onestà, coraggio, grazia, pazienza, giustizia, generosità, disciplina, dedizione, capacità di dialogare, fede, uguaglianza, amore, morte.
—————————————————
«Ho usato la metafora del cavaliere per insegnare alle mie tre figlie e a mio figlio le regole della vita,
e per parlare con loro di principi e valori importanti». Ethan Hawke, intervistato al Tonight Show
Curiosità
Il libro ha un formato che può ricordare le dimensioni di un «breviario» – Hawke si cimenta con un genere letterario a metà strada tra romanzo storico, opera filosofica e manuale di crescita personale.
Autorə
Interprete di formazione teatrale, Ethan Hawke è regista, sceneggiatore, attore e scrittore affermato.
Raggiunge la fama internazionale nel 1989, grazie al capolavoro di Peter Weir L'attimo fuggente e recita in Gattaca, Paradiso Perduto, Onora il padre e la madre, la trilogia Before, Boyhood e Tesla e in serie tv come The Good Lord Bird.
Da allora è stato candidato quattro volte al premio Oscar, due per la sceneggiatura non originale e due per l’interpretazione.
Vive a Brooklyn con i suoi quattro figli e la moglie Ryan.